Ciaopeople intervista Viviane Reding
6 Novembre 2008 da pivari
05 novembre 2008 – In occasione del Safer Internet Forum che ha avuto luogo lo scorso settembre, Ciaopeople si confronta con Viviane Reding, Commissario Europeo per la Società dell’Informazione e i Media, sull’argomento della sicurezza online per bambini ed adolescenti.
Il Safer Internet Forum, organizzato dalla Commissione Europea ogni anno dal 2004, fornisce una piattaforma europea che consente alle industrie del settore, alle autorità giuridiche e ai politici di confrontarsi su tematiche relative alla sicurezza online. Lo scorso settembre al Safer Internet Forum si è discusso della sicurezza sui social network per i minori.
Ciaopeople, in qualità di rappresentante dei social network italiani, ha sentito l’urgenza di confrontarsi sull’argomento, intervistando Viviane Reding, Commissario Europeo per la Società dell’Informazione e dei Media.
Viviane Reding ha sottolineato nell’intervista il motivo del suo interesse per il mondo dei social network specificando quanto questo fenomeno stia cambiando notevolmente “il modo in cui ci teniamo in contatto, cerchiamo informazioni e ci divertiamo. Ma ha dato anche alle aziende mezzi innovativi per gestire le risorse umane, il customer service e la pubblicità. Tali siti di networking hanno trasformato le persone in fruitori attivi delle tecnologie, ma non dobbiamo dimenticare che questi cambiamenti comportano anche delle nuove sfide. La loro immensa popolarità tra i teenager fa nascere problemi seri collegati alla protezione dei dati e alla privacy online”.
Il Commissario Europeo ha inoltre spiegato la sua politica a favore dell’auto-regolamentazione: “Appartenendo al partito cristiano sociale lussemburghese, è ovvio che sia a favore di un’auto-regolamentazione efficace dell’industria rispetto alla creazione di una nuova legislazione. Ma – e la storia del roaming degli SMS lo ha confermato – l’auto-regolamentazione da parte dell’industria può essere solo un’alternativa se è ampiamente accettata da tutti gli stakeholder interessati e quando è effettivamente implementata. Credo sia un passo abbastanza significativo ed importante che 17 social network attivi in Europa – ad esempio MySpace, Facebook, YouTube, Bebo, Hyves, StudiVZ and Skyrock – sono stati d’accordo nel sedere insieme ad un tavolo e discutere un set comune di linee guida per garantire la sicurezza dei bambini online e migliorare la trasparenza dei loro servizi”.
Ciaopeople è un social network dalle dimensioni importanti che ha raggiunto circa 500mila iscritti, per lo più adolescenti. Fin dall’inizio si è mosso cercando di realizzare una piattaforma virtuale sicura per i suoi utenti, ed oggi che è cresciuto in maniera esponenziale ha raddoppiato la sua politica a favore di Internet più sicuro. Per l’azienda è diventato infatti un dovere primario consentire agli utenti di navigare in un ambiente online sano da cui è possibile trarre solo gli aspetti più vantaggiosi quali l’intrattenimento, la socializzazione e l’interazione.
In qualità di rappresentante del social networking italiano ha inoltre ritenuto opportuno capire nell’intervista a Viviane Reding, come si sta muovendo l’Italia, qual è l’impegno del nostro paese al riguardo e cosa possono fare i singoli attori coinvolti.
A tal proposito il Commissario Europeo ha infatti menzionato due progetti italiani molti importanti co-finanziati dal programma Safer Internet Plus europeo, EASY (http://www.easy4.it) e STOP-IT (http://www.stop-it.org) , gestiti dall’organizzazione Save the Children Italy in partnership con l’associazione consumatori Adiconsum. Ed inoltre ha invitato i social network ad aderire al task force di social networking europeo che agisce sotto la supervisione della Commissione Europea e che sta lavorando ad un “codice di condotta” che sarà pronto entro il 2009.
Internet più sicuro è in primo luogo un obbligo morale delle aziende di social networking, delle autorità giuridiche, dei politici, dei singoli individui. Ciaopeople non si sottrae a quest’impegno implementando la sicurezza online per i suoi utenti ed aderendo a quelle che saranno le linee guida del codice di condotta.
Leggi l’intervista completa a Viviane Reding
Press Office www.ciaopeople.com
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