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Il gusto della riconoscenza per il sapere della ricerca …

28 Novembre 2007 da Giuliano Bicchierai

Lo chef Filippo Artioli e l’Associazione ASTRID Il Gusto per la Tradizione invitano a partecipare il prossimo 18 dicembre 2007 ore 21,00 alla cena di cucina tipica tradizionale che si svolgerà presso la TRATTORIA LA PULCE di S.Lazzaro di Savena (Bologna). L’evento, organizzato in favore della ricerca , vedrà anche la partecipazione di chef emergenti, provenienti da altre regioni italiane: Claudio Pregl, Massimo Moroni e Corrado Sanelli. Un piccolo, ma grande gesto di solidarietà, da parte del mondo enogastronomico in favore della Fondazione IRET impegnata su importanti progetti di studio sulle malattie degenerative del cervello.

SAN LAZZARO DI SAVENA – Riscoprire i gusti dell’eccellenza enogastronomica, vuol dire anche promuovere progetti di solidarietà per il mondo del sociale e della ricerca. Di questa scelta, ne sono pienamente consapevoli i giovani chef emergenti che aderiscono ad ASTRID Il Gusto della Tradizione (Associazione per la Salvaguardia e la Tutela delle Ricette tipiche e delle IDentità enogastronomiche italiane con sede a Bezzecca Trento).

"E proprio per dar valore a questa "mission" che ci siamo dati per statuto – sottolinea il presidente Claudio Pregl, chef del Ristorante Baita S. Lucia da Fritz di Bezzecca – che la nostra Associazione si fa portavoce di sensibilizzare gli appassionati del mondo enogastronomico e gli addetti ai lavori, per guardare più in profondità il mondo della ricerca e lancia un’iniziativa nazionale a favore della Fondazione IRET di Zola Predosa (Bologna), che ha come obiettivo la "ricerca di base al servizio delle malattie degenerative del sistema nervoso". Il progetto "Il gusto della riconoscenza, per il sapere della ricerca" vuole esprimere un concetto chiaro e semplice: tra un assaggio di un piatto tipico e una degustazione di un buon bicchiere di vino, rigorosamente frutto di una qualità squisitamente italiana, si può devolvere una somma più o meno piccola, alla Fondazione IRET".

C’è quindi, un chiaro invito, di farsi protagonisti in prima persona di quella visione di solidarietà e di riconoscenza verso i ricercatori che stanno lavorando per debellare l’invecchiamento cerebrale, il morbo di Parkison oppure malattie che possono derivare dallo stress, dall’ansia o la depressione. Di farsi spettatori attivi e non passivi, di questo lavoro, che in un modo o nell’altro ci coinvolge tutti: direttamente o indirettamente. Viviamo più a lungo, ma non sempre manteniamo integre le nostre funzioni cerebrali. La Fondazione IRET sta studiando tutte quelle condizioni, che nel ciclo della nostra vita possono migliorarne la qualità con le opportune terapie.

"Sensibilizzando questo concetto e trasferendolo ai propri soci – dice il vice-presidente Massimo Moroni, chef del Ristorante Don Lisander di Milano – la nostra associazione, proprio in occasione delle cene a tema, che sta organizzando in tutta Italia per il 2007-2008, ha deciso che una congrua parte della quota di partecipazione alle medesime, sia proprio devoluta a nome del partecipante alla Fondazione, che ne rilascerà ricevuta della donazione".

E’ con questo spirito, che martedi 18 dicembre 2007 alle ore 20 si svolgerà presso la Trattoria La Pulce di San Lazzaro di Savena a Bologna, una cena con degustazione vini, a cui parteciperanno gli chef dell’associazione Massimo Moroni, Claudio Pregl e il maestro gelatiere Corrado Sanelli di Salsomaggiore (Parma). Un evento pre-natalizio, che associa al gusto enogastronomico di una cena tipica tradizionale, il nobile intento di poter contribuire con un piccolo, ma grande contributo, al sapere della ricerca.

Questo il menù predisposto per l’occasione dallo chef Filippo Artioli, che i sommeliers dell’Ais Bologna hanno abbinato a vini come il Prosecco, il Pignoletto, il Riesling, il Dolcetto e il Moscato d’Asti:

Antipasto

– Budino di baccalà ed acciughe
– Friggione bolognese e crocchetta di ceci

Primo
– Tagliatelle gratinate al ragù di coniglio con polpette ed emulsione alla saba di pignoletto.

Secondo
– Filetto di porco bardardato al lardo affumicato
– Mostarda di ananas e cavolo nero

Special Guest
– Gelato al gusto di " Zelten" (dolce tipico natalizio del Trentino) preparato da Sanelli

Dessert
– Mantecato di riso carnaroli di Vercelli al Moscato d’Asti (un nuovo piatto esclusivo creato appositamente da Artioli per la serata. Un omaggio alla ricerca con materie prime tipiche piemontesi che sono state donate dalla Barolo & Co: il riso, il Moscato d’Asti, le nocciole della Langhe ecc.)
– Crema cotta allo zafferano di Cascia
– Croccante alle nocciole delle Langhe

Al successo dell’ evento bolognese, hanno contribuito diversi operatori (Barolo & Co, Frantoio Gradassi, Consorzio CONAPI, Ristorante Don Lisander Milano, Ristorante Baita S.Lucia da "Fritz" Bezzecca, Torrefazione Parenti-Caffè Mexico,la sezione bolognese dell’Associazione Italiana Sommelier,ecc.).

La quota individuale di partecipazione è di Euro 60 (di cui 20 Euro saranno destinati direttamente alla Fondazione IRET). I posti sono limitati, per cui è necessaria la prenotazione entro e non oltre il 13 dicembre 2007. Le modalità sono diverse:

– Telefonicamente o tramite SMS al nr. 338-5414155
– Tramite il form di prenotazione on-line http://fs2.formsite.com/astrid/form152697005/index.html
– A mezzo fax al nr. 0586-950701
– Visitando il sito www.asso-astrid.com
– Con invio e-mail a: info@asso-astrid.com

Bologna è un punto di partenza. Il progetto "La riconoscenza del gusto, per il sapere della ricerca" a favore della Fondazione IRET, sarà itinerante per tutto il territorio nazionale. Noti ristoratori e i maggiori produttori vinicoli, hanno espresso il desiderio di ospitare e co-partecipare alle iniziative dell’Associazione Astrid, che promuovono i gusti di una eccellenza tipicamente italiana, fatta di tradizioni enogastronomiche del nostro passato, attraverso il metodo dell’innovazione, per consegnare il piacere di oggi alle generazioni future

"Ma indipendentemente da questo tipo di evento – concludono i promotori – ciò non toglie che la donazione possa essere effettuata direttamente al beneficiario (senza passare dall’associazione stessa, che si è riservata solo di scegliere l’iniziativa benefica a cui destinare i contributi) utilizzando i canali predisposti dalla stessa Fondazione e visibili dal sito www.iret-foundation.it/donazioni.htm ".

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