Il Consiglio di Zona 8 presenta il progetto“Deserti di sabbia, deserti metropolitani”
13 Luglio 2007 da aretecom
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
– M. Proust-
Cos’è il deserto? Un’area geografica, certo, ma non solo. Può essere anche una dimensione esistenziale. Non a caso qualcuno cantava “…un deserto mi sembrava la città”. Lo sanno bene gli anziani e i giovani, per i quali le metropoli in estate possono diventare spazi vuoti di grande solitudine.
A questi temi, si ispira il progetto “Deserti di sabbia, deserti metropolitani”, ideato da Andrea Minoni per Areté Comunicazione, e promosso dal Consiglio di Zona 8. Si tratta di una raccolta di fotografie, video e brevi racconti inediti sul tema della solitudine a Milano d’estate; una mostra di opere selezionate, un sito dedicato.
L’evento è sponsorizzato da associazioni e aziende pubbliche e private come ANTA Lombardia, API, Associazione Poliziotti Italiani, presieduta Carmine Abagnale, vicepresidente commissione sicurezza al Comune di Milano; la milanese ho.boetc, specializzata in stampa su tessuto, etc.
Alla manifestazione possono partecipare tutti i cittadini inviando le loro creazioni entro il 10 settembre 07. Le modalità sono sul sito dedicato www.desertimetropolitani.com da venerdì 13 luglio.
La proposta prende spunto dalle esperienze della milanese Carla Perrotti, testimonial della iniziativa. Carla è, infatti, conosciuta nel mondo come ‘la signora dei Deserti’, in quanto unica donna ad averne attraversati da sola a piedi ben 5 in 4 continenti: non per sfida o impresa sportiva – racconta lei – ma ispirata da un desiderio di scoperta e di un rapporto vero con la natura e con se stessa, come racconta nei suoi libri ‘Deserti’ e ‘Silenzi di sabbia’ (Corbaccio).
“Pertanto, il progetto della Zona 8 – spiega Nicolò Mardegan, presidente commissione servizi sociali, famiglia, politiche per la casa della Zona 8.- intende anche rivalutare la solitudine come momento di riflessione, fra ritmi di vita frenetici, in una società che riempie con il baccano della televisione il vuoto di ideali e di affetti”.
La mostra si terrà a Villa Simonetta e verrà inaugurata il 25 settembre con la consegna agli autori delle 3 migliori opere di una pergamena del Consiglio di Zona 8. Il comitato che selezionerà gli elaborati, a suo insindacabile giudizio, sarà composto dal presidente di Zona 8 Claudio Consolini, dal presidente della Commissione dei Servizi Sociali Nicolò Mardegan e dai consiglieri di Zona 8, Carla Perrotti, il creativo Andrea Minoni, Annalia Martinelli, partner di Areté Comunicazione e giornalista, il presidente dell’associazione ambientalista ANTA Lombardia Maurizio Santolini, la vicedirettore de Il Giorno Tiziana Abate, il sociologo Gianni Rizzi e Antonello Fusetti, Direttore della Scuola Politecnica di Design.
Agli autori delle 3 opere, una per categoria, ritenute migliori saranno consegnati una pergamena del Consiglio di Zona 8 e le opere saranno pubblicate sul sito www.desertimetropolitani.com per 6 mesi e saranno al centro di articoli sulla rivista di API, ‘Noi polizia’ e sulla testata on line ItalyEvent. Inoltre, gli sponsor possono contribuire con omaggi. ho.boetc di via Lampugnano 175 dà 3 felpe personalizzate, magari con l’immagine della propria opera, da tenere per ricordo o da regalare.
“Quando cammino nel deserto io ho scelto la solitudine, diverso è trovarsi soli senza volerlo- commenta Carla Perrotti.- Questa è un’esperienza molto triste, soprattutto per un anziano. Ho accettato volentieri di collaborare al progetto della Zona 8 perché sarei felice di poter condividere con la gente ciò che ho imparato nei miei viaggi, soprattutto ho scoperto che le risorse più importanti e che nessuno può toglierci sono dentro di noi’.
"Milano deve fare i conti con un disagio esistenziale che è tipico dell’Occidente e si fa sentire con maggior forza nelle metropoli. – spiega il sociologo Gianni Rizzi- Il disagio è vissuto sia all’interno delle relazioni familiari, amicali e lavorative, sia nel rapporto tra i ragazzi, gli anziani e la società. Si può chiamare: crisi della vita associativa. Nell’epoca della comunicazione di massa e dell’immagine, siamo afflitti dall’incomunicabilità. Senza un contesto valoriale condiviso, la comunicazione è più difficile. Emergono tuttavia fenomeni nuovi e incoraggianti come dimostra il successo di personaggi come la Perrotti. Si tratta di quello che si definisce ‘nomadismo culturale’: ricerca di nuove dimensioni e di nuove immersioni nella vita ‘vera’ per ritrovare interiorità, relazioni significative tra esseri umani, significato dell’esistenza, possibilità di condivisione e quindi di comunicazione. “ Il progetto intende promuovere questi valori – conclude Nicolò Mardegan – attraverso forme espressive che possono stimolare il senso critico, l’orientamento agli altri, la proposta di valori umani come disponibilità, ascolto,generosità,senso del sacrificio per un ideale, il senso del mistero”.
Informazioni Media
Areté Comunicazione
Via Veniero, 41
20148 Milano
Tel. 02 97069824
Consiglio di zona 8 – Milano
Via Quarenghi, 21
20151 Milano
Segreteria tel. 02 884.58820
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