Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco
19 Marzo 2007 da claudia
SIMONE DE MAGISTRIS
Un pittore visionario tra Lotto e El Greco
CALDAROLA (MC) Palazzo dei Cardinali Pallotta
5 aprile – 30 settembre 2007
Il fascino di uno spirito inquieto, dai tratti intensi e dalle visioni oniriche che fanno parlare di un El Greco italiano.
Caldarola, autentico gioiello di architettura e urbanistica, si rivela culla del Manierismo nelle Marche. Simone De Magistris, personalità affascinante e originale, è il protagonista e il capofila di una vera e propria scuola in grado di rivaleggiare addirittura con l’Urbe. In mostra anche opere del Lotto, El Greco, Tintoretto, il Cavalier D’Arpino, Federico Zuccari
Nel circuito delle grandi mostre “rivelazione”, riflettori puntati quest’anno sulle Marche e su Caldarola in particolare. Nel cuore della provincia di Macerata, un piccolo centro ricco di testimonianze romane e medievali ma che si mostra oggi nel suo splendido e raffinato assetto urbano cinquecentesco. Un potente cardinale, a cui Caldarola aveva dato i natali, Evangelista Pallotta, molto vicino a Sisto V, e Prefetto della Fabbrica di San Pietro, regalò alla sua città forma e dignità di una città monumentale, rispecchiando l’intensa attività sistina: facendo così di Caldarola quasi una piccola Roma.
Accanto a lui, Simone De Magistris (nato a Caldarola nel 1538 e morto nel 1613), artista di grande sensibilità, moderno, sensibile all’influenza della pittura veneziana del Lotto e Tiziano ma già partecipe e anticipatore di un gusto diverso che lascia intravedere il nuovo secolo e che lo rende protagonista di una vera e propria scuola. La mostra, infatti, oltre a far luce per la prima volta su Simone De Magistris attraverso l’esposizione di circa 80 opere (più una serie di tappe lungo un itinerario collegato), giunte da importanti musei, illustra l’intensa attività artistica che dalla fine dalla metà del ‘500 ai primi del ‘600 ha animato la realtà di Caldarola, e delle zone circostanti, centro remoto rispetto ai grandi centri, ma non periferico. In mostra artisti di straordinaria importanza che hanno avuto un ruolo decisivo sulla formazione del “nostro”: Lorenzo Lotto presente con tre splendide opere, Federico Barocci con due ritratti a pastello, Federico Zuccari, il Tintoretto con L’Adorazione dei Magi e soprattutto El Greco, così raro da vedere.
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